GENITORI E ADOLESCENZA: ACCOGLIERE LE FRAGILITÀ
Ho letto un articolo interessante sull'adolescenza, essendo mamma, mi ha colpito per l'esperienza che ho vissuto con mio figlio💕. Lo condivido perché credo che questo articolo possa servire come guida per i genitori che desiderano aiutare i propri figli ad affrontare fallimenti e delusioni imparando a tollerare e gestire le emozioni negative.
Per approfondire ulteriormente questi temi, ti invito a leggere l'articolo completo della pediatra Elena Mozzo, disponibile sulla rivista Uppa.
Il diritto alla fragilità : educare i figli a gestire le difficoltÃ
Il Kintsugi: Un'arte che insegna la resilienza
Il Kintsugi, un'antica arte giapponese, consiste nel riparare oggetti rotti riempiendo le crepe con polvere d'oro. Questa pratica non solo ripara il danno, ma valorizza l'oggetto, ricordandoci che anche i traumi possono renderci più preziosi. Questo principio può essere applicato anche all'educazione dei figli, specialmente durante l'adolescenza, una fase della vita in cui il timore di deludere i genitori è spesso molto forte.
La difficoltà come occasione di crescita
Uno degli errori comuni che i genitori tendono a fare è cercare di evitare ogni possibile difficoltà ai propri figli, percependo i loro fallimenti come propri. Questa incapacità di tollerare la frustrazione derivante dagli "inciampi" dei figli può essere dannosa, poiché impedisce loro di confrontarsi con le sfide inevitabili della vita. In realtà , le difficoltà non possono essere evitate, e fare esperienza del fallimento è essenziale per lo sviluppo emotivo e psicologico di bambini e adolescenti.
Affrontare le emozioni negative
Se ai giovani non viene data la possibilità di misurarsi con i limiti e gli errori, non impareranno mai a gestire la frustrazione, una competenza fondamentale per la vita. La frustrazione, infatti, insieme alla tristezza e ad altre emozioni negative, fa parte del quotidiano e delle esperienze che plasmano il nostro carattere. Pertanto, è cruciale permettere ai bambini e ai ragazzi di sperimentare e vivere tutte le emozioni, anche quelle più scomode, per imparare a riconoscerle e a gestirle con consapevolezza.
Conclusione: L'importanza di accettare la fragilitÃ
Accettare la fragilità e insegnare ai figli a fare altrettanto non significa esporli deliberatamente al dolore, ma piuttosto prepararli a comprendere che le difficoltà fanno parte della vita. Proprio come nel Kintsugi, le crepe .non devono essere nascoste, ma possono essere evidenziate e valorizzate, perché è proprio attraverso le sfide che si costruisce la resilienza e si cresce come persone
Il diritto alla fragilità : educare i figli a gestire le difficoltÃ
Il Kintsugi: Un'arte che insegna la resilienza
Il Kintsugi, un'antica arte giapponese, consiste nel riparare oggetti rotti riempiendo le crepe con polvere d'oro. Questa pratica non solo ripara il danno, ma valorizza l'oggetto, ricordandoci che anche i traumi possono renderci più preziosi. Questo principio può essere applicato anche all'educazione dei figli, specialmente durante l'adolescenza, una fase della vita in cui il timore di deludere i genitori è spesso molto forte.
La difficoltà come occasione di crescita
Uno degli errori comuni che i genitori tendono a fare è cercare di evitare ogni possibile difficoltà ai propri figli, percependo i loro fallimenti come propri. Questa incapacità di tollerare la frustrazione derivante dagli "inciampi" dei figli può essere dannosa, poiché impedisce loro di confrontarsi con le sfide inevitabili della vita. In realtà , le difficoltà non possono essere evitate, e fare esperienza del fallimento è essenziale per lo sviluppo emotivo e psicologico di bambini e adolescenti.
Affrontare le emozioni negative
Se ai giovani non viene data la possibilità di misurarsi con i limiti e gli errori, non impareranno mai a gestire la frustrazione, una competenza fondamentale per la vita. La frustrazione, infatti, insieme alla tristezza e ad altre emozioni negative, fa parte del quotidiano e delle esperienze che plasmano il nostro carattere. Pertanto, è cruciale permettere ai bambini e ai ragazzi di sperimentare e vivere tutte le emozioni, anche quelle più scomode, per imparare a riconoscerle e a gestirle con consapevolezza.
Conclusione: L'importanza di accettare la fragilitÃ
Accettare la fragilità e insegnare ai figli a fare altrettanto non significa esporli deliberatamente al dolore, ma piuttosto prepararli a comprendere che le difficoltà fanno parte della vita. Proprio come nel Kintsugi, le crepe .non devono essere nascoste, ma possono essere evidenziate e valorizzate, perché è proprio attraverso le sfide che si costruisce la resilienza e si cresce come persone