LA PERDITA
La perdita che non si vede: un dolore spesso incompreso
La vita ci pone davanti a sfide che mettono a dura prova il nostro cuore e la nostra anima e ci impongono un'evoluzione. Tra queste, ci sono perdite che vengono spesso sottovalutate, sminuite o addirittura ignorate da chi ci circonda. Eppure, il dolore di queste esperienze è reale e profondo, un vuoto che lascia cicatrici invisibili ma durature.
L'aborto e il fallimento della speranza
Per una donna, l'aborto spontaneo rappresenta una ferita difficile da rimarginare. Spesso, chi non ha vissuto questa esperienza tende a minimizzarla, a liquidarla con frasi come "succede spesso" o "ci riproverai", "sei giovane". Ma per chi affronta questa perdita, non c'è conforto sufficiente. È un lutto a tutti gli effetti, anche se non viene sempre riconosciuto come tale.
Analogamente, il continuo ripetersi di test di gravidanza negativi o il fallimento dei tentativi di fecondazione assistita può essere devastante. Ogni ciclo che si conclude senza un risultato positivo è una ferita che si riapre, un sogno che si infrange. Questo dolore è spesso vissuto in solitudine, nascosto dietro un sorriso di circostanza o una battuta di spirito. Ma dietro quelle maschere c'è un cuore che soffre, una persona e una coppia che si sente sola nella sua battaglia.
La perdita inaspettata: un dolore acuto e improvviso
E poi c'è il dolore della perdita inaspettata e prematura di un bambino in gravidanza o dopo la nascita. Non c'è nulla che possa preparare una famiglia a una tragedia così grande. La sensazione di impotenza, di fallimento come genitori, di ingiustizia cosmica può essere schiacciante. Gli altri, spesso, non sanno come affrontare questa situazione, non trovano le parole giuste, e a volte scelgono il silenzio, lasciando i genitori nel loro dolore isolato.
Ma non tutte le perdite riguardano esseri umani. La perdita di un animale domestico, come un gatto amato, può essere altrettanto devastante. Per molte persone, un animale è un membro della famiglia a tutti gli effetti, un compagno fedele e insostituibile. Eppure, il lutto per un animale è spesso sminuito, considerato "meno importante". Chi soffre per la perdita di un amico a quattro zampe spesso si trova a dover giustificare il proprio dolore, come se non fosse legittimo piangere per un animale.
Il dolore della perdita si lega anche ad una aspettativa di Nascita disattesa, in cui non c'è un tempo per accogliere, per annidarsi, per riconoscersi, per vivere il pelle a pelle; o un allattamento che non è andato come desideravamo per noi e per il nostro bebè; anche qui aleggiano il senso della perdita e del fallimento.
Un invito alla comprensione e all'empatia
È fondamentale ricordare che ogni perdita, per quanto possa sembrare "piccola" o "irrilevante" agli occhi degli altri, è un'esperienza profondamente personale e significativa. Chi sta intorno dovrebbe cercare di ascoltare senza giudicare, di offrire il proprio sostegno senza minimizzare il dolore altrui. A volte, un abbraccio silenzioso, una parola gentile, o semplicemente la presenza possono fare la differenza.
Se hai vissuto una di queste perdite, sappi che il tuo dolore è valido e sano e fa parte del processo dell'accogliere per lasciare andare. Non nasconderlo, non sentirti in colpa o vergognarti per ciò che provi perché è sano e vero! Il tuo cuore ha diritto a soffrire, e meriti di essere ascoltato e compreso. Non sei solo in questa strada difficile: ci sono persone pronte a sostenerti, a condividere con te il peso di questo lutto invisibile ma reale.
La tua Ostetrica
Alessandra